Funzioni strumentali
In alcuni casi il docente con incarico di Funzione strumentale al P.T.O.F.coordina una commissione relativamente all’ambito per il quale è stato nominato.
I docenti incaricati hanno l’obbligo di:
- partecipare a tutte le riunioni dello Staff di dirigenza;
- collaborare con le altre Funzioni strumentali nonchè con le varie componenti; dell’istituzione al fine di migliorare effettivamente la qualità del servizio scolastico
- svolgere il proprio incarico in orario extrascolastico o in ore libere da impegni di servizio non essendo prevista alcuna riduzione dell’orario per la funzione svolta.
A conclusione dell’anno scolastico, in sede di verifica delle attività del P.T.O.F., presenteranno al Collegio dei docenti apposita relazione scritta sulle attività svolte e sui risultati ottenuti.
Le funzioni strumentali dell’I.P.S.E.O.A. per l’a.s. 2021/2022
Docenti | Funzioni |
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| [ Area 1 – Gestione del PTOF – RAV – PdM ]
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CURRICOLO/PROGETTAZIONE/VALUTAZIONE
• A.1 – Curricolo e offerta formativa
– definizione e articolazione del curricolo di istituto e delle attività di ampliamento dell’offerta
formativa
– Individuazione di priorità curriculari condivise
– Rilevazione dei bisogni e delle istanze educative provenienti dal territorio
– Individuazione di priorità coerenti con i bisogni rilevati e con le Indicazioni e le Linee Guida Nazionali
– Definizione del curricolo di scuola in relazione ai bisogni rilevati, alle priorità e ai traguardi individuati nel RAV
– Coordinamento delle attività connesse ai PAI (Piani di apprendimento individualizzati) e ai PIA (Piani di integrazioni degli apprendimenti)
• A.2 – Progettazione didattica
– Progettazione per competenze in riferimento alla Riforma dei nuovi professionali
– Coordinamento dei Piani delle UDA
– Definizione di modelli e di strumenti condivisi di riferimento da utilizzare per la progettazione didattica anche in relazioni ai PFI
– Coordinamento dei tutor di classe (art. 6 comma 3 del DM 92/2018)
– Verifica della coerenza tra la progettazione didattica e il curricolo di scuola.
– Coordinamento dei percorsi di arricchimento dell’Offerta Formativa coerenti con l’acquisizione dei saperi previsti dalle Indicazioni e Linee
Guida Nazionali e dal curricolo di scuola.
– Programmazione e gestione dei progetti PON-FSE-FESR in sinergia con il DS-DSGA e le altre FS
• A.3 – Valutazione degli studenti – modalità di valutazione e utilizzo dei risultati della valutazione
– Adozione di criteri di valutazione comuni e coerenti con gli obiettivi e i traguardi di apprendimento previsti nel curricolo.
-Adozione di criteri per prove comuni e l’utilizzo di prove strutturate e rubriche di valutazione.
– Adozione di forme di valutazione delle competenze.
– Utilizzo dei risultati della valutazione e delle prove standardizzate INVALSI per riorientare la programmazione e progettare interventi
didattici mirati.
– Piano Didattica Digitale integrata – Metodologie e strumenti per la verifica e la valutazione
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
• B1- Dimensione organizzativa – flessibilità nell’utilizzo di spazi e tempi in funzione della didattica (laboratori, orario scolastico, ecc.)
a. Spazi fisici
– Iniziative e progetti per l’innovazione e la sperimentazione didattica centrata sull’uso educativo degli spazi anche con il coinvolgimento di
soggetti esterni (volontariato, enti locali, palestre, laboratori, ecc.).
– Raccordo con il Servizio di prevenzione e protezione
b. Laboratori
– Promozione per tutti gli studenti di un equo accesso ai laboratori.
– Promozione di collaborazioni e progetti con enti esterni alla scuola
B2- Dimensione metodologica – promozione e sostegno all’utilizzo di metodologie didattiche innovative (gruppi di livello, classi aperte)
– Regolamentazione e realizzazione di attività di arricchimento dell’offerta formativa (es. uscite didattiche, scambi nazionali e
internazionali).
– Formazione e confronto sull’innovazione metodologica
B3- Dimensione relazionale definizione e rispetto di regole di comportamento a scuola e in classe, gestione dei conflitti con gli studenti
a. Formalizzazione e condivisione di regole di comportamento
– Stesura e/o revisione del Regolamento interno di Istituto ed, in particolare, del regolamento di disciplina come previsto dallo Statuto delle
studentesse e degli studenti.
– Coinvolgimento delle famiglie e degli studenti nell’elaborazione/revisione del Patto educativo di corresponsabilità.
b. Prevenzione di comportamenti problematici
– Attività di prevenzione, dissuasione e sanzione di comportamenti violenti quali il bullismo, il vandalismo, il razzismo, l’omofobia, ecc.
– Interventi con gli studenti più critici per offrire ulteriori possibilità di ascolto e recupero.o.
C1 – Inclusione – modalità di inclusione degli studenti con disabilità, con bisogni educativi speciali e degli studenti stranieri da poco in Italia
-azioni di valorizzazione e gestione delle differenze
a. Azioni mirate al sostegno all’integrazione degli alunni con BES
– Coordinamento delle attività finalizzate alla limitazione della dispersione e a particolari situazioni di disagio
– Coordinamento delle attività relative al supporto degli studenti in situazione di handicap/BES/DSA
– Elaborazione del Piano Annuale dell’Inclusione (PAI).
– Elaborazione di un Protocollo volto alla definizione di pratiche condivise di inclusione.
– Supporto all’elaborazione dei Piani educativi individualizzati (PEI) e dei Piani Didattici Personalizzati (PDP) e la loro attuazione.
– Azioni di monitoraggio sulle modalità di inclusione
– Partecipazione ai Gruppi di Lavoro per l’Handicap operativi (GLHO) e agli incontri con gli operatori dell’ASL (servizio di Neuropsichiatria)
e altri esperti che seguono gli alunni BES.
– Organizzazione di percorsi di formazione/aggiornamento per docenti, team e consigli di classe su modelli e pratiche di inclusione
(cooperative learning, corresponsabilità del CdC ecc.) e modalità di rilevazione e gestione di DSA.
b. Azioni mirate al sostegno e all’integrazione degli studenti in situazioni di disagio e a rischio di dispersione
– Organizzazione di attività volte a rimotivare studenti che faticano a restare a tempo pieno nel contesto scolastico, attraverso, per
esempio: alternanza scuola-lavoro; stages – progetti mirati per il recupero della dispersione.
– Monitoraggio della personalizzazione dei percorsi formativi per alunni con disagio.
– Incontri rivolti a docenti e genitori volti ad una sensibilizzazione e una cultura condivisa sui temi del disagio giovanile e delle difficoltà di
apprendimento a scuola.
c. Azioni mirate al sostegno e all’integrazione degli studenti stranieri
– Elaborazione di un Protocollo di accoglienza volto a definire tutte le pratiche di accoglienza e attivazione degli interventi di supporto
– Attività volte a favorire l’integrazione degli studenti stranieri e delle loro famiglie nel contesto scolastico ed extrascolastico.
– Promozione di una concreta ed efficace cultura pluralista e interculturale (organizzazione eventi, gemellaggi, testimonianze, promozione
di attività di volontariato ecc.).
– Monitoraggio della personalizzazione dei percorsi formativi per studenti stranieri.
– Promozione del miglioramento degli esiti scolastici degli studenti stranieri.
C2-Differenziazione – modalità di adeguamento dei processi di insegnamento ai bisogni formativi di ciascun allievo
a. Azioni mirate a favorire un approccio didattico educativo differenziato per il coinvolgimento degli alunni in difficoltà
– Promozione di percorsi formativi differenziati e personalizzati per studenti con maggiori difficoltà.
– Organizzazione flessibile per garantire una didattica differenziata, per gruppi di livello (non rigidi e per periodi brevi), per
potenziamento/recupero, per progetti e attività con compiti differenziati.
b. Azioni mirate alla valorizzazione degli studenti con particolari attitudini disciplinari
– Promozione di una maggiore consapevolezza rispetto all’individuazione e alla valorizzazione dei talenti.
– Percorsi formativi differenziati e personalizzati per studenti con particolari attitudini disciplinari.
– Partecipazione di studenti “eccellenti” a competizioni nazionali o internazionali, concorsi ecc.
– Collaborazione con università/aziende per la valorizzazione dei talenti e l’individuazione di “percorsi in alternanza”.
-Didattica digitale integrata per gli alunni con BES
• Coordinamento attività di continuità e orientamento. Rapporti con il territorio
• Collaborazione con il DS su compiti specifici per la realizzazione del POF
• Analisi dei bisogni formativi dei docenti e piano di formazione (anche in relazione alla DDI)
• Innovazione didattica e tutoraggio dei docenti
• Cura degli strumenti didattici di programmazione dei Consigli di classe e dei singoli docenti
• Piano scolastico per la didattica digitale-Redazione del Piano e coordinamento con le altre FS in relazione ai vari aspetti
del Piano stesso
Formazione azioni intraprese, finanziate dalla scuola o da altri soggetti, per l’aggiornamento professionale del personale
– Coordinamento del Piano della formazione.
– Redazione del bilancio delle competenze e del piano individuale di sviluppo professionale per la rilevazione e la conoscenza dei
bisogni formativi di ogni docente e della comunità scolastica.
– Progettazione di unità formative coerenti con il Piano nazionale della formazione e con le esigenze rilevate.
– Verifica con appositi processi di rilevazione del grado di soddisfazione del personale.
– Promozione della partecipazione dei docenti/ATA ad iniziative formative interne ed esterne e rilevazione della ricaduta sull’intera
comunità scolastica.
– Coordinamento del Piano della formazione con il PTOF e il PdM.
Valorizzazione delle competenze raccolta delle competenze del personale e loro utilizzo
– Promozione di un sistema organico di rilevazione delle esperienze professionali e delle competenze dei docenti e del personale ATA,
finalizzato alla costituzione di una banca dati sempre aggiornata
– Rilevazione sistematica del grado di soddisfazione del personale sulla valorizzazione delle competenze.
– Progettazione ed implementazione di un sistema di monitoraggio e controllo dell’efficacia dell’azione del personale cui siano stati
affidati specifici compiti e funzioni.
Collaborazione tra insegnanti attività in gruppi di lavoro e condivisione di strumenti e materiali didattici
– Organizzazione e coordinamento delle articolazioni funzionali del Collegio dei Docenti, per il presidio degli snodi critici dell’Istituzione
Scolastica (dipartimenti, gruppi di lavoro, referenti di progetto).
– Promozione dell’utilizzo di spazi web finalizzati alla valorizzazione del lavoro dei gruppi e all’utilizzo dei materiali prodotti dai gruppi,
tramite accesso dedicato.
Docenti | Funzioni |
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| [ Area 3 – utilizzo delle nuove tecnologie ]
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Docenti | Funzioni |
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| [AREA 4 – Rapporto con Enti esterni e area professionalizzante]
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